Ieri vi abbiamo dato la notizia dell'occupazione del Liceo Scientifico Copernico a Bologna, riportando le motivazioni degli studenti. Oggi, tramite un lungo comunicato, sono gli insegnanti che fanno sentire la loro voce, rispondendo a quello che definiscono uno “sparuto gruppo di studenti”.
“Non possiamo negare che il sistema di riscaldamento della scuola, soprattutto nel periodo a cavallo fra novembre e dicembre, abbia registrato un funzionamento parziale e intermittente, – scrivono i docenti – ma, grazie anche all'intervento della dirigente, alla riapertura della scuola dopo le vacanze natalizie è stata collegata una seconda caldaia, in attesa della sostituzione di entrambe con un’altra di potenza più adeguata alle dimensioni dell’edificio. E con sollievo mescolato a stupore, oggi ci capita persino di ascoltare studenti lamentarsi per il caldo eccessivo. – si legge ancora nel comunicato. Per quanto riguarda il parcheggio sotterraneo, la cui inagibilità implica l'impiego di un'area esterna come parcheggio temporaneo, “mancano purtroppo gli ultimi adempimenti relativi alla sicurezza antincendio, più volte sollecitati dalla dirigenza.” Nel frattempo si sta recintando un'altra area. Infine, sull'emergenza COVID, la scuola “si sta adoperando in ogni modo per garantire la presenza a scuola in condizioni di sicurezza e la massima collaborazione con il DSP.”