Pochi mesi fa lanci di sassi sulle auto in transito, l'inverno scorso una rissa a coltellate fra minorenni davanti a una scuola elementare, tutto sempre in zona Savena. Nel quartiere oggi assediato da una baby gang il problema della criminalità giovanile non è affatto nuovo. Intanto da qualche giorno, almeno da quando la vicenda della baby gang del Savena è finita in tv e sui giornali, le acque sembrano essersi calmate: non risultano nuovi casi di aggressioni o atti vandalici, ma era prevedibile visti i fari puntati su quella zona. Gli stessi ragazzini protagonisti delle scorribande, in gran parte già identificati dai carabinieri, ora evitano ovviamente di farsi sorprendere a combinare altri guai. La Procura per i Minorenni è al lavoro per esaminare le carte e valutare come procedere, vista la non punibilità dei componenti della banda, tutti sotto i 14 anni. Con tutta probabilità saranno coinvolti i servizi sociali, per valutare anche le situazioni familiari da cui provengono. Nel frattempo, in tanti hanno raccolto l'invito a segnalare alle forze dell'ordine fatti successi anche in precedenza e finora raccontati solo sui social o a qualche giornalista: sarebbero già una decina le denunce per danneggiamenti già ricevute dai carabinieri, soprattutto per i vandalismi sulle auto, senza contare chi è andato in caserma o ha telefonato anche solo per raccontare di avere assistito a qualche brutto episodio e dare qualche descrizione utile dei giovani teppisti.

Il dibattito resta acceso anche sui gruppi social di quartiere, tra polemiche politiche e battibecchi fra chi auspica 'spedizioni punitive' contro la banda di ragazzini e chi ovviamente disapprova. Di certo le stesse forze dell'ordine sono consapevoli che gli episodi di cui si parla non sono semplici ragazzate e si inseriscono in un quartiere dove il problema della criminalità giovanile aveva già fatto parlare. L'inverno scorso le cronache raccontarono di una violenta rissa, con tanto di coltelli e cocci di bottiglia, davanti alle scuole Costa di via Milano. Intervenne la polizia che denunciò sei ragazzini, un po' più grandi però, fra i 16 e i 17 anni. Più di recente, a settembre 2021, l'allarme era scattato per ripetuti lanci di sassi contro le vetture in transito nella zona fra via Corelli e la rotonda Mafalda di Savoia. Almeno due automobilisti furono colpiti, per fortuna senza conseguenze gravi. Anche in quel caso la polizia identificò alcuni ragazzini sui 15 anni, ma non fu possibile attribuire loro alcun reato.