Sulla serranda è stata tracciata in rosso la scritta ‘nazisti’ e la targa che riporta l’intitolazione del circolo a Bruno Tubertini è stata imbrattata. E’ l’atto vandalico compiuto la notte del primo gennaio ai danni di un circolo Pd di via Normandia, a Bologna. Lo ha denunciato lo stesso partito con un post su Facebook nel quale la segretaria dem cittadina, Federica Mazzoni, scrive che “non si tratta solo di un atto vandalico, ma di un segnale politico da non sottovalutare, sia nel caso di gesto dettato da colpevole ignoranza, che da volontà premeditata.” Mazzoni ricorda inoltre che Bruno Tubertini, cui è dedicato il circolo, fu un militante del Pci arrestato nel 1937 perché appartenente all’organizzazione antifascista bolognese attiva all’interno dei sindacati fascisti. Fu liberato nel 1943 e ha combattuto nella 7a Brigata Garibaldi sull’Appennino modenese. Anche per il consigliere regionale del Pd Stefano Caliandro, “il vigliacco atto vandalico è un fatto e un segnale politico grave, da non sottovalutare”. Sull’episodio è intervenuto anche il deputato Pd Andrea De Maria: “L’ atto vandalico rivolto contro il Circolo Pd Tubertini a Bologna è un fatto grave da non sottovalutare. Una scritta offensiva e indegna che è giusto non passi sotto silenzio.” De Maria ha annunciato che sarà presente all’appuntamento fissato per domani mattina dal Pd di Bologna e dallo stesso circolo per cancellare la scritta e “per testimoniare che il Partito Democratico non si fa intimidire da atti come questo.”
