Il video diffuso all’epoca dai carabinieri mostrava solo una piccola parte degli orrori che avvenivano nella casa famiglia ‘Il Fornello’ di San Benedetto Val di Sambro, sull’appennino bolognese. Violenze verbali, fisiche e psicologiche ai danni degli anziani ospiti, che si erano spinte “fino a veri e propri abusi sessuali”. La vicenda venne alla luce nel febbraio 2019 e oggi sono diventate definitive le condanne per il titolare della casa famiglia e per la moglie, -luciano ravaglia e monica torri- entrambi a processo per i maltrattamenti di 11 anziani ricoverati nella struttura. La Corte di Cassazione ha infatti rigettato i ricorsi delle difese dell’uomo e della donna, condannati lui a sei anni e otto mesi e lei a due anni e otto mesi. Il titolare era imputato anche per due episodi di violenza sessuale. I coniugi sono stati condannati anche al pagamento delle spese delle parti civili: per chi subì gli abusi sessuali erano state stabilite provvisionali di 40mila e 60mila euro, per gli altri da 20mila euro ciascuno, oltre a 3mila euro per Cgil e Cisl e 8mila per il Comune di San Benedetto Val di Sambro. Erano coinvolte anche due collaboratrici della casa famiglia, che avevano patteggiato una condanna a 2 anni. Nel motivare la sentenza di primo grado per titolare e moglie, il Giudice parlò di “gestione scellerata e criminale”.