Lavora in un bar, ma è ricercata per estorsione

Lavorava in un bar in zona San Donato a Bologna, ma era ricercata per estorsione. L’ha smascherata la polizia durante un controllo fatto in un locale di via Beroaldo. Dopo avere identificato gli avventori, gli agenti hanno chiesto le generalità anche alla barista. La ragazza, una 31enne tunisina, ha però fornito un nome che, dal controllo alla banca dati, non corrispondeva alla sua fisionomia. Da ulteriori verifiche si è scoperto che aveva dato il nominativo della sorella minore perché lei aveva a carico una misura di custodia cautelare per estorsione, reato commesso a Parma tra aprile e maggio 2021. E’ stata arrestata in esecuzione della misura e denunciata per false attestazioni sull’identità.