Doccia fredda per i 220 lavoratori della Saga Coffee di Gaggio Montano: l’azienda, nell’incontro di oggi con i sindacati, ha annunciato la chiusura dello stabilimento, che occupa prevalentemente donne, entro il 2022. Un colpo durissimo alla fragile economia dell’Appennino bolognese, che Fiom-Cgil e Fim-Cisl non intendono accettare, sospettando che dietro la decisione ci sia il proposito di delocalizzare la produzione in Romania. I sindacati chiamano in causa anche Confindustria. “Deve fare la propria parte se non vuole ridursi ad essere la serva sciocca delle sue associate”, ammoniscono le sigle dei metalmeccanici, ricordando all’associazione degli industriali i contenuti del Patto regionale per il lavoro, sottoscritto anche da Confindustria.