Carabinieri e vigili del fuoco hanno scandagliato il fiume Reno, in Appennino, e hanno recuperato oggetti utili alle indagini sull’omicidio di Natalia Chinni, l’insegnante in pensione uccisa venerdì a Gaggio Montano. Bocche cucite degli investigatori, ma un’ipotesi è che si tratti di qualcosa di cui si potrebbe essere liberato l’assassino.