Cinque ragazze albanesi costrette a prostituirsi a Bologna, da una banda composta da connazionali ma anche da diversi complici italiani, che collaboravano con gli sfruttatori inscenando finti matrimoni con le giovani vittime e intestandosi i contratti d’affitto delle case (tre appartamenti in zona San Felice) dove ricevevano i clienti. La banda è stata sgominata dalla polizia. Ecco i dettagli…