L’asino Filippo, maltrattato dal suo allevatore, è stato salvato dai carabinieri

L'asino Filippo con uno dei carabinieri che lo hanno salvato

Denutrito, disidratato e in pessime condizioni di salute. Così è stato trovato un asino di nome Filippo, salvato da carabinieri e veterinari dell’Ausl durante l’ispezione di un’azienda agricola, specializzata nell’allevamento di bovini e bufale da latte, a Castel d’Aiano, sull’Appennino bolognese. Il controllo, delegato dall’autorità giudiziaria, è stato fatto per verificare la gestione della fattoria, che un paio di anni fa era già stata sottoposta a un sequestro preventivo per reati ambientali e abusi edilizi. I carabinieri, intervenuti insieme al personale dell’Arpae, hanno riscontrato nuovamente varie anomalie sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti aziendali e sulle tecniche di allevamento degli animali. Quello che stava peggio era un maschio adulto di asino di nome Filippo: visitato dai veterinari dell’Ausl di Vergato, è risultato in pessime condizioni di salute, disidratato e affetto da un’abnorme crescita degli zoccoli che ne avevano compromesso la deambulazione. Quando i militari gli hanno avvicinati un secchio d’acqua, Filippo ha iniziato a bere copiosamente per dissetarsi. L’asino è stato poi affidato alle cure di un centro ippico della zona. Il titolare dell’azienda agricola è stato denunciato per maltrattamento di animali e deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi.

L’asino Filippo con uno dei carabinieri che lo hanno salvato