Luce verde per il ticket Aitini-Conti alle primarie del centrosinistra del 20 giugno, in vista delle amministrative per eleggere il sindaco di Bologna, in programma il prossimo autunno.
L’assessore Aitini ha deciso di ritirarsi dalle primarie per appoggiare Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro, che a sua volta ha deciso di svincolarsi sempre di più da Italia Viva, dimettendosi da ogni carica, per correre come civica e indipendente.
Con la mossa di Aitini, di fatto, si spacca in due il Pd. Già l’assessore Lombardo aveva scelto di non seguire l’indicazione del partito di convergere su Matteo Lepore, preferendo l’appoggio a Conti.
Lo strappo di Aitini (peraltro ampiamente annunciato), non scrive solo un altro capitolo delle frizioni tra la corrente di Base Riformista e l’ortodossia dem, ma porta a compimento, nel modo più traumatico e doloroso, la scelta del segretario provinciale Luigi Tosiani di trascurare quel 41% di delegati Pd che avevano dato la preferenza ad Aitini, convocando i circoli, e poi ignorandone il voto.
