La sospensione di Luca Nisco, il rider che ha strappato un biglietto inneggiante al fascismo allegato a una consegna che gli era stata affidata il 25 aprile a Bologna, viene oggi duramente contestata dalla Uil, che ha organizzato un presidio di protesta di fronte al magazzino della piattaforma Winelivery in via Sant’Isaia. Nisco sara’ supportato dal sindacato in eventuali azioni legali contro la piattaforma per il reintegro in servizio. “Ha fatto bene” dichiara il segretario della UIL di Bologna Giuliano Zignani