Nei documenti di accompagnamento i pacchi risultavano contenere attrezzi per l’educazione fisica, ma si trattava di una spada tipo ‘katana’ da un metro e di un pugnale da 40 cm. Le due armi sono state sequestrate all’aeroporto Marconi di Bologna dai funzionari dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nel corso dei controlli sulla merce in arrivo, hanno intercettato due spedizioni sospette, una proveniente dal Pakistan e l’altra dalla Cina. Dichiarate come attrezzi per l’educazione fisica, contenevano in realtà una katana con lama di 73 cm circa e lunghezza complessiva diun metro, e un pugnale con lama di 26 cm circa e lunghezza complessiva di 37 cm circa. Erano destinate a privati cittadini residenti non lontano da Bologna. La normativa di pubblica sicurezza individua come armi anche gli strumenti da taglio con caratteristiche idonee all’offesa della persona, per i quali vige il divieto di fabbricazione e introduzione nello Stato qualora prive della licenza del Questore. Questa violazione è punita con l’arresto fino a tre anni e con l’ammenda fino a 1.239 euro.