Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha deciso di prorogare l’ordinanza che in tutta la citta’ vieta la vendita di bevande alcoliche dalle 18 alle 6 per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto: il provvedimento era in scadenza oggi ma il nuovo atto di Merola di fatto lo prolunga fino a domenica 2 maggio, abbracciando cosi’ anche il mini-ponte del Primo maggio.
Merola aveva firmato l’ordinanza valida per tutta la citta’ lo scorso 4 marzo, estendendo in questo modo il divieto che nelle settimane precedenti era stato limitato al centro storico. Il numero dei casi di coronavirus sul territorio cittadino “resta molto elevato” e con il permanere della situazione epidemiologica “e’ tuttora necessario- scrive il sindaco motivando la nuova ordinanza dell’ordinanza- contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, anche alla luce della propagazione delle varianti che hanno accelerato la diffusione del virus”. In citta’ “continuano a verificarsi fenomeni di assembramento di persone, specie nelle ore serali, intente a consumare bevande, soprattutto alcoliche- continua l’ordinanza- ignorando pericolosamente tutte le regole di prevenzione e sicurezza stabilite per contenere la diffusione del virus Covid-19 e con cio’ determinando una situazione di ulteriore pericolosita’ per la salute pubblica”. In questo contesto, “e’ stato riscontrato come l’approvvigionamento di bevande alcoliche spesso avviene nei negozi di vicinato, davanti ai quali di frequente stazionano gli avventori- continua Merola- aggirando cosi’ le limitazioni ed i divieti stabiliti dal Dpcm del 2 marzo all’articolo 27 per le attivita’ dei servizi di ristorazione”: fenomeno provato dai “verbali elevati a carico di diversi esercizi di vicinato”. La limitazione dell’orario di vendita di alcolici da parte degli esercizi di vicinato “ha contribuito a ridurre tali fenomeni”, sottolinea il sindaco, tant’e’ che “gli specifici servizi di controllo da parte della Polizia locale e di tutte le forze di polizia segnalano una riduzione della diffusione dei citati fenomeni”. Pero’, avverte Merola, “un allentamento delle misure potrebbe alimentare la diffusione di comportamenti non corretti e di conseguenza il propagarsi del virus”, anche perche’ intanto “pervengono tuttora numerose segnalazioni da parte dei cittadini sui comportamenti di chi non rispetta le disposizioni emanate al fine di contenere l’emergenza sanitaria in atto”.
Si conferma dunque lo stop alla vendita di alcolici, per i negozi di vicinato, dalle 18 in poi. Chi non rispetta l’ordinanza rischia una multa da 400 a 1.000 euro e la chiusura dell’esercizio o dell’attivita’ da cinque a 30 giorni. Inoltre, “all’atto dell’accertamento, ove necessario per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione- recita l’ordinanza- l’organo accertatore puo’ disporre la chiusura provvisoria dell’attivita’ o dell’esercizio per una durata non superiore a cinque giorni”.