Matteo Zini, 15 anni, residente a Casalecchio di Reno, è uno dei 28 ‘eroi del Covid’ che saranno premiati dal Quirinale con il titolo di Alfiere della Repubblica, per il servizio di volontariato che ha svolto, con grande passione e sensibilità, presso la Croce Rossa di Bologna nel periodo del lockdown. Matteo era diventato volontario della Croce Rossa da solo pochi mesi, quando è scoppiata la pandemia. Ha subito dimostrato un grande senso di appartenenza all’associazione, mettendosi in prima linea (nei limiti di quanto era permesso ai minori) per alleviare il più possibile le sofferenze degli anziani. Insieme ai suoi amici, infatti, ha effettuato quasi 2000 chiamate di “monitoraggio telefonico” per far sapere agli anziani del Comune di Bologna che non sarebbero stati abbandonati e per dare loro indicazioni su come comportarsi nelle fasi dell’emergenza. La cura mostrata nei suoi interventi era pari a quella di un nipote per i suoi nonni. Proprio la sua dedizione e la sua sensibilità hanno consentito alla Croce rossa di Bologna e al Comune di Bologna di individuare le situazioni più critiche dove intervenire, ora per consegnare una spesa, ora per ritirare dei farmaci, ora per distribuire delle mascherine, ora per richiedere un intervento medico specializzato. Matteo si è speso, inoltre, per aiutare i più anziani nell’utilizzo degli strumenti informatici e guidarli così in un percorso di apprendimento tale da ridurre, almeno un po’, il divario tecnologico. Il suo impegno è stato lodato anche dal sindaco di Casalecchio, Massimo Bosso, che si è congratulato con lui con un post su Facebook.